– Tutto sulla tv 3D

Data di pubblicazione: 10/18/2010

tv 3DIn questo speciale di SardegnaHertz cercheremo di fare il punto sulla situazione della televisione in 3D.

L’argomento, in seguito alle trasmissioni a pagamento iniziate sul digitale da Mediaset Premium, sul satellite con SKY e con dei test in chiaro sempre sul digitale da parte di La7 è diventato sempre più attuale.

L’articolo è destinato ad utenti con nozioni di base, eviteremo quindi di approfondire alcuni temi, come ad esempio in che modo viene effettuata la ripresa dei film e degli eventi 3D.

Un po’ di storia

Può sembrare strano, ma la ricerca di un sistema di trasmissione televisivo 3D non è recente.

Una prima dimostrazione di immagini televisive stereoscopiche venne realizzata da Jhon Logie Baird il 10 agosto 1928. Si trattava di un sistema elettromeccanico, mediante l’uso di un disco, detto disco di Nipkow.

Per il primo film a colori in 3D occorre attendere il 1935 ma è solo negli anni ’50 con la diffusione negli USA del televisore che si può parlare di una vera e propria produzione cinematografica che per fare concorrenza alla televisione proponeva nelle sale i primi film 3D.

Infatti ”La Maschera Di Cera” distribuito dalla Warner Bross nel 1953 di cui riportiamo la locandina, è considerato il primo film commerciale realizzato in 3D.

Strano ma vero, il regista, cieco ad un occhio non poté usufruire degli effetti tridimensionali. Anche ”Il Delitto”, film di Alfred Hitchcock fu inizialmente pensato in 3D, ma poi il regista preferì una tecnica tradizionale in quanto non tutte le sale cinematografiche erano attrezzate per una proiezione di questo tipo. Tralasciando il discorso cinema, che meriterebbe un articolo a parte, concentriamoci ora esclusivamente sul mezzo televisivo.

Sempre nel ’53 a Los Angeles ci fu la prima trasmissione televisiva che sfruttava le immagini anaglife. Tuttavia presto si comprese che per sfruttare questo sistema il segnale analogico PAL o NTSC era tutt’altro che perfetto.

house of waxNel 1979 la RAI trasmise il cartone animato Remi e le sue avventure, sfruttando un metodo chiamato Effetto Pulfrich.

Tale sistema non è un vero e proprio effetto tridimensionale, ma solo l’illusione che un oggetto possa allontanarsi o avvicinarsi da un piano parallelo allo spettatore.

Pertanto sono necessarie due condizioni:

  • la luminosità dell’immagine che raggiunge gli occhi deve essere diversa tra un occhio e l’altro
  • l’immagine dev’essere in movimento laterale 

Anche questo sistema richiede l’impiego di occhiali.

 Con questo espediente, nello stesso anno ci furono diverse trasmissioni negli USA, e nel 1990 la FOX diffuse alcune sequenze di un concerto dei Rolling Stonnes.

Inoltre nel 1994 la Fox distribuì 6 milioni di occhiali speciali in abbinamento alla trasmissione di alcuni programmi.

Pare che il sistema non ebbe successo sopratutto per colpa delle sue limitazioni. Tra le principali ricordiamo che i movimenti su schermo dovevano essere esclusivamente in orizzontale mentre le scene statiche non producevano alcun effetto.

Per quanto riguarda le tecnologie più recenti, probabilmente i primi a crederci nuovamente, sono stati i giapponesi, dell’emittente BS11, che nella terra del sol levante, sin dal dicembre 2007 propongono alcune trasmissioni con questo standard.

Si tratta di un’emittente finanziata da una gigantesca catena di elettronica giapponese, attraverso la quale è possibile acquistare i televisori 3D. Le trasmissioni avvengono in chiaro.

Nel resto del mondo, l’anno del 3D, è stato il 2010. Diverse emittenti hanno infatti iniziato le trasmissioni, sfruttando sopratutto i mondiali di calcio o altri eventi sportivi.

Il 3D in Italia

Per molti potrebbe essere una sorpresa ma oltre alle prove della RAI, citate in precedenza, va ricordata da parte della RAI la trasmissione via satellite, sulla posizione poco conosciuta dei 23.5°E su ASTRA di alcuni contenuti in 3D. I programmi iniziarono nel mese di ottobre 2009 e sono tutt’ora attivi. Non si tratta di un vera e propria frequenza richiesta dalla RAI, ma semplicemente di contenuti demo, forniti dalla RAI, alla SES, la società di Lussemburgo che gestisce la flotta dei satelliti Astra.

Il canale è attualmente trasmesso in chiaro, su standard dvb-S2 sul satellite Astra 3B frequenza 11778,00 V sr: 27500

Ancora una volta, l’emittente di stato è la prima quindi a testare le nuove tecnologie, anche se come già accaduto in passato, potrebbe essere l’ultima ad abbandonare la fase di ‘test’ e renderle a disposizione del vasto pubblico.

Nel nostro paese si parla decisamente di 3D per i mondiali 2010. L’unica possibilità per gli utenti italiani è offerta da alcune sale cinematografiche con la trasmissione di una decina di partite. Per quanto riguarda la tv, non resta che attendere l’autunno.la73d

In Italia SKY, Mediaset e seppur con dei test La7, hanno cercato all’ultimo minuto di essere i primi a trasmettere con questo nuovo formato.

Le trasmissioni in 3D da parte di Mediaset Premium sono iniziate il 1 ottobre 2010 sul canale Premium On Demand. Viene trasmesso almeno 1 film al mese, ricevibile quindi con televisori 3D e con decoder Premium On Demand HD.

Per quanto riguarda Sky, la Ryder Cup di Golf è stato invece il primo evento ad essere trasmesso, sul canale dedicato skysport 3D, visibile per i soli abbonati al pacchetto sport.

Come evidente dalla carenza dei palinsesti da parte di entrambe le piattaforme, per il momento si tratta di trasmissioni saltuarie sia perché si è in attesa di conoscere la reale risposta da parte dei consumatori, sia per la carenza di contenuti originari in 3D.

 Anche se si tratta solo di brevi spezzoni di clip e prove tecniche, LA7, ha sorprendentemente anticipato tutti, trasmettendo in chiaro, dal 30 settembre, contenuti in 3D all’interno del canale La7 3D.

L’articolo prosegue nelle sottopagine!, cliccare in basso per andare avanti nella lettura.

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