Tante promesse mancate da parte della RAI

Come previsto, a partire dal 21 dicembre le emittenti hanno definitivamente terminato di trasmettere con il codec MPEG-2. Da più parti si è detto o scritto che da tale data tutti trasmettono in HD.

Come sanno bene gli appassionati, questa affermazione non è corretta. Il nuovo codec MPEG-4 che sostituisce il precedente non è infatti sinonimo di alta definizione, ma può essere impiegato anche per trasmettere in modalità standard. E ci sono ancora diverse emittenti che trasmettono con una risoluzione bassa.
A voler essere precisi dobbiamo ammettere che anche quelle che operano in alta definizione si ritrovano attualmente con una qualità video non proprio eccelsa. Da un lato questa può essere una scelta tecnica o editoriale ma spesso è l’unica strada percorribile, in quanto l’alta definizione deve fare i conti con la mancanza di banda ossia di spazio, che servirebbe per aumentare i bitrate. E’ un problema che affligge tutte le emittenti, ma in particolare la RAI e che potrebbe essere risolto in futuro solo con un altro importante passaggio: l’arrivo del DVB-T2.

Ma tornando al presente, mentre Mediaset dal 21 ha effettivamente cessato di trasmettere i doppioni operanti in MPEG-2 ed attivato l’alta definizione su diverse emittenti, la RAI ha lasciato ancora attivi i tre canali principali Rai 1, Rai 2 e Rai 3 presenti sul 501, 502, 503 aggiungendo la scritta provvisorio.  Si tratta di canali trasmessi ora in AVC/MPEG-4 ma in definizione standard SD. L’iniziale promessa pubblicata nel comunicato stampa, in cui si affermava la trasmissione in alta definizione di RAI 3 nella numerazione LCN 3 è stata disattesa. Il meccanismo che prevede lo scambio automatico, attraverso un “pid dinamico” del canale con le versioni regionali, durante ad esempio la programmazione del TGR, non è stato implementato in quanto ha dimostrato diverse problematiche che avrebbero causato dei disservizi.  Anche Rainews24 prosegue la trasmissione nel formato SD.
Alla fine quindi l’unica vera novità per quanto riguarda la RAI è l’arrivo in visual radio di Radio 2 al numero 202, ed il ritorno delle altre tre radio nazionali, in modalità radio.
Potete verificare la qualità di trasmissione attraverso le nostre sonde