Regolamentazione frequenze digitale terrestre – News regione – notizie

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Con la delibera AGCOM N. 265/12/CONS si cerca di fare chiarezza anche sulla situazione nell’isola ed è stato inoltre pubblicato  l’elenco delle frequenze riservate per le emittenti locali.

I passaggi principali da fare saranno quindi lo spegnimento dei canali 61-69 per far spazio al servizio LTE, ed assegnare inoltre le nuove frequenze alle emittenti locali.
Per quanto riguarda i mux nazionali, coinvolti  i soli canali 62, 65 e 53 (Rete Capri, Rete A, DFREE)

Ma leggiamo alcuni punti essenziali,  per cercare di capire quali saranno i possibili sviluppi.

CONSIDERATE  le  esigenze  manifestate  dalla  concessionaria  di  servizio pubblico nel corso dell’audizione del 17 aprile 2012 e le frequenze prese in esame per l’esigenza di regionalizzazione della rete del servizio pubblico (Multiplex 1) della RAI nelle Regioni passate al digitale prima del 2011 e che vengono di seguito individuate: Sardegna (Ch 45), Valle D’Aosta (Ch 27), Trentino Alto Adige (Ch 22), Lazio (Ch 28) e Campania (Ch 23)”

Come già avviene nella penisola, la RAI chiede l’attivazione di un mux sul canale 45, contenente i tre canali principali, che saranno quindi nuovamente ricevibili in UHF.

 

è  stata  sottolineata  l’inopportunità,  al  momento,  per  questioni  di  natura economica ed anche per evitare eventuali disservizi all’utenza, di riallineare le frequenze per le emittenti nazionali alla pianificazione stabilita dalla delibera n. 300/10/CONS, in particolare in Sardegna, non essendoci lamentele da parte francese per interferenze subite dalle utilizzazioni italiane, e che tale procedura potrebbe essere estesa anche ad altre aree territoriali laddove le utilizzazioni lo consentano;”

Punto molto importante, in quanto ricordiamo che nell’isola le frequenze dei mux nazionali sono diverse rispetto a quanto presente nelle altre regioni. Si è parlato quindi altre volte di adeguare queste frequenze a quelle impiegate nel resto della penisola. L’Agcom sottolinea come questo passaggio non sia al momento fondamentale (ed oltre ad essere un ‘ulteriore spesa, risulta dannoso per gli utenti). 
Non viene successivamente comunque esclusa la possibilità in futuro di prendere dei provvedimenti  nel caso si verifichino interferenze:

“Con riferimento alla Regione Sardegna, ferma restando la  necessità  della conformità ai criteri stabiliti dalla delibera n. 181/09/CONS per le emittenti nazionali  e  quella  di  modificare  le  frequenze  delle  reti  nazionali  che utilizzano  la  banda  800  MHz  e  quelle  delle  reti  nazionali  o  locali incompatibili con le utilizzazioni francesi in Corsica attivate all’atto dello switch-off della Corsica stessa, avvenuto nel mese di maggio 2011 o successivamente, non risulta indispensabile, al momento, al fine di salvaguardare gli investimenti già effettuati ed evitare disagi e disservizi all’utenza, riallineare con effetto immediato i diritti d’uso già rilasciati agli operatori di rete nazionali e alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo alla pianificazione stabilita dalla delibera n. 300/10/CONS, preso atto che non risultano allo stato interferenze con le utilizzazioni di parte francese e nella misura in cui tale situazione di compatibilità persista, ferma restando la necessità di una puntuale verifica con l’Amministrazione francese;”

Inoltre da sottolineare questo punto:

 “sempre  con riferimento  alla  Regione  Sardegna,  occorre  comunque identificare le frequenze da assegnare temporaneamente alle reti nazionali che utilizzano canali in banda a 800 MHz (canali 62 e 65 UHF) e il canale 53 UHF, che risulta assegnato alla Francia in Corsica. Al riguardo, e tenuto conto di quanto indicato al precedente punto, si ritiene che il competente Ministero sulla base delle indicazioni provenienti dai soggetti interessati e d’intesa con l’Autorità, possa provvedere all’individuazione ed all’assegnazione temporanea dei canali da sostituire a quelli citati, nelle more del completamento del processo di compatibilizzazione e coordinamento con l’Amministrazione francese, nel cui ambito potrà essere valutata anche la possibilità di confermare dette assegnazioni;

Pertanto quello che ci sarà a breve, oltre alla nuove frequenze per le locali, è l’assegnazione delle frequenze da destinare alle reti nazionali presenti sui canali
62: Mux Rete Capri
65: Mux Rete A
e poiché risulta assegnato alla Corsica, si dovrà spostare  anche il mux DFREE presente ora sul canale 53.
In attesa dell’assegnazione della frequenza definitiva,  (e probabilmente per cercare di fare tutto in breve tempo)  il ministero potrà quindi assegnare dei canali temporanei.

Ricordiamo infine quali sono le nuove frequenze assegnate per i mux locali.
Vedremo poi meglio gli sviluppi sul fronte dell’emittenza locale.

 

 

Sardegna

 

 

Multiplex

Tipo Multiplex

(Nazionale, DVB-H, Locale)

 

Canali pianificati

1

L

21

2

L

22

3

L

24

4

L

25

5

L

27

6

L

28

7

L

29

8

L

31

9

L

34

10

L

39

11

L

41

12

L

43

13

L

44

14

L

46