Indagini d’ascolto rilevamento GfK Eurisko – News regione – notizie

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Certamente Audiradio con un sistema di rilevazione da molti considerato poco attendibile e superato non poteva durare a lungo.
Le divisioni tra i soci, ossia le emittenti stesse alcune a favore del metodo pro-diari, ed altre a favore delle interviste telefoniche,  le disparità di trattamento segnalati da alcuni soci, ed altro ancora avevano decretato la fine di questo strumento di rilevazione.  Le emittenti sono così rimaste orfane di un sistema per capire il numero di ascolti.

GFK Eurisko,  società che svolge analisi, indagini e statistiche di mercato,  ha quindi avviato una ricerca radiofonica,  chiamata “Radio Monitor” pubblicando recentemente i primi dati.
Come vedremo meglio in seguito, non mancano le polemiche, e non tutte le emittenti hanno aderito a questo metodo di rilevazione.

Il sistema usato da Eurisko, viene spiegato direttamente nel loro comunicato:

 

GFK Eurisko lancia RadioMonitor, una nuova ricerca sull’ascolto della radio in Italia. L’indagine sarà condotta direttamente da GfK Eurisko e si baserà sul metodo CATI con cui verranno effettuate 120.000 telefonate presso un campione nazionale rappresentativo della popolazione residente in Italia secondo i dati Istat. A questo si aggiungerà, per la prima volta in Italia, una rilevazione quantitativa automatica realizzata attraverso il sistema Meter Eurisko con un panel di 10.000 persone.
eurisko
(il meter Eurisko è in pratica  un sistema di rilevamento elettronico. Viene indossato dalle persone ed è dotato di GPS)

 

Oltre ad Eurisko altre iniziative sono in corso per la rivelazione dei dati, ed una prima critica avanzata dalle parti è proprio quella che la pubblicazione dei dati di Radiomonitor, possa influenzare le indagini successive, svolte da altre società. (La REA Radiotelevisioni Europee Associate aveva diffidato Eurisko alla pubblicazione dei dati).

 

Tra queste altre iniziative in corso si ricordano quelle di  IPSOS, Unicap, Demoskopea (quest’ultima pare abbia riunciato).

Ma passiamo ad una veloce analisi dei dati pubblicati da RadioMonitor.

Teniamo presente che si sono iscritte 17 emittenti nazionali e 297 locali.
Come avrete avuto modo di leggere (PDF allegato)  è inevitabile fare paragoni con i vecchi dati audiradio.
Interessante anche sottolineare come  ogni giorno in Italia 34,2 milioni di persone ascoltino la radio.

 

E’ evidente il crollo delle reti RAI a favore invece di RTL 102.5 che risulta la più ascoltata di tutta la penisola.

Come ci segnala Andrea Lawendel nel suo blog e come si può leggere su Newslinet   alla RAI (che risulta iscritta alla rilevazione tramite la sua concessionaria pubblicitaria) non hanno preso tanto bene questa caduta di ascolti.

Tuttavia vorrei far notare in mancanza di altri dati come un indagine di ottobre 2011, su 6000 intervistati di Ncp Ricerche (gruppo controllato da Finelco, quindi RMC,105, Virgin Radio) aveva comunque visto come radio più ascoltata proprio RTL, mentre  Radio1 si posizionava solo al quarto posto.

Riepilogando a livello nazionale le più seguite giornalmente risultano:

Rtl 102.5 (6,65 milioni). Radio Deejay (5,35 milioni), Radio 105 (5,02 milioni), Rds (4,71 milioni), Rai Radio 1 (4,58 milioni), Radio Italia smi (4,20 milioni), Rai Radio 2 (3,18 milioni), Virgin Radio (2,24 milioni) R101 (2,20 milioni) e Radio24 (1,90 milioni).

Mi fermo qui con i commenti per le emittenti nazionali perché trovate comunque parecchio cercando sui siti e blog nazionali del settore.

Passiamo invece alla situazione sull’isola:

4 le emittenti iscritte:

Radio Kalaritana, Radio Macomer Centrale, Radio Sintony, Radiolina, R.Italia anni ’60 Sardegna

Su una popolazione di 1.480.000 persone,  sono 938.000  quelle che ogni giorno ascoltano la radio nell’isola. (Se qualche lettore vuole può fare la percentuale paragonandola a quella delle altre regioni e segnalare i risultati nei commenti dell’articolo, da questo punto di vista credo che le regioni con la più bassa percentuale siano Sicilia e Lombardia)

Interessanti i dati per le emittenti nazionali, perché risultano diversi rispetto a molte altre regioni. In Sardegna infatti le più ascoltate giornalmente sono:
Radio 105 (267.000), Rds (223.000), R.Italia (211.000), Rai Radio 1 (157.000), RTL  (137.000), R.Deejay (122.000)

Notevole comunque anche in questo caso il calo della RAI, ed anche la forte differenza rispetto a 105 che risulta la più ascoltata.

Per quanto riguarda le emittenti locali:

la più seguita giornalmente risulta Radiolina (96.000 ascoltatori), seguita da R.Sintony (75.000), R.Italia anni ‘60 (17.000), R.Macomer Centrale (13.000), R. Kalaritana (5000).

Sono dati purtroppo che devono far riflettere, testimonianza e conferma della crisi della radiofonia locale, perché le differenze in termini numerici con i network nazionali sono certamente troppo marcate.

Nei sette giorni si assottigliano le differenze, con soli 1000 ascoltatori che dividono  Macomer e Kalaritana. (Forse per via dell’ascolto delle celebrazioni religiose festive?)

La prossima campagna è attesa in autunno, ma sulle rilevazioni si attendono soprattutto le linee guida e l’intervento da parte dell’ Agcom, oltre ovviamente alle analisi da parte di tutti gli altri soggetti che si stanno muovendo in questo campo e che ritengono non  sufficientemente validi i soli risultati ottenuti con Radiomonitor.