– parte l’assegnazione delle frequenze in digitale terrestre

Data di pubblicazione: 4/18/2008

Televisione

Roma, 17 apr. (Apcom) – Il ministero delle Immagine RidimensionataComunicazioni ha inviato agli operatori televisivi le lettere di avvio del procedimento di assegnazione delle frequenze per la tv digitale in Sardegna.

Si tratta della conclusione della procedura che ha visto prima un accordo tra gli stessi operatori (con la supervisione della Dgtvi e della Fondazione Bordoni) poi un via libera dell’Autorità per le Comunicazioni e ora quello ministeriale. Secondo le indicazioni fornite dagli stessi operatori in precedenza, da questo momento saranno necessari sei mesi per arrivare ad una completa digitalizzazione della tv in Sardegna. In sostanza a fine 2008, tutti i canali televisivi nazionali e locali sull’isola si potranno vedere solo in digitale con uno ‘spegnimento’ della tv analogica.

Le frequenze a disposizione della digitalizzazione sono 44, suddivise tra operatori nazionali e locali. Alle tv nazionali andranno 22 frequenze, con la Rai che ne avrà 6 (in realtà sono 9 ma i canali che ne scaturiranno saranno comunque 6) così come Mediaset, mentre Telecom Italia Media se ne vedrà assegnate 4. Tra le altre, due frequenze andranno a Rete A e una all’operatore di telefonia mobile H3g per la tv sul telefonino, il Dvbh.
Da questa riorganizzazione dello spettro frequenziale in Sardegna, per la prima volta, emerge un digital dividend, cioè la liberazione di frequenze: come chiesto dal ministero delle Comunicazioni il ‘dividendo digitale è di due frequenze che saranno liberate dagli attuali utilizzatori e che saranno assegnate successivamente a nuovi operatori entranti