– Maurizio La Rosa e Radio Mela

Data di pubblicazione: 10/4/2010

melaOggi abbiamo il piacere di pubblicare un’intervista a Maurizio La Rosa che  tantissimi ascoltatori ricordano come il Morris capace di creare la dance in FM riscuotendo con Radio Studio Line un enorme successo.
Attualmente si dedica con tanta passione alle web radio in particolare con la sua ultima creazione “Radio Mela”.

Prima di parlare del presente, è inevitabile un breve cenno a Radio Studio Line (che ricordiamo ha chiuso nel settembre 2007)

«Nel lontano 1993 per una vera casualità iniziai le trasmissioni su Cagliari F.M. 100,300 frequenza di Radio Monte Claro che mi fu affidata.
Non esistevano stazioni di sola dance, decisi il nome, STUDIO LINE, mi sembrava figo e creai un jingle artigianale,  
”RADIOMONTECLARO..STUDIOLINE…L’IMPRONTA DELLA NUOVA GENERAZIONE! ”
Una radio povera, fatta con qualche piastra autoreverse e un mixer.
Nel 1995 uscivano le prime regie automatiche e io chiesi al titolare della frequenza l’acquisto di una nuova macchina, non ci accordammo e me ne andai lasciando la 100,300.
Studio Line era finita, la radio dance, fatta per i giovanissimi del cagliaritano sembrava spacciata ma, con la costituzione di una società, (io fui messo in condizioni di minoranza)  Radio Studio Line ritornò su Cagliari in F.M. 100,00,
Acquistammo una regia automatica e si ricominciò da capo senza dismettere il jingle che con un buon editig diventò RADIOSTUDIOLINE… L’IMPRONTA DELLA NUOVA GENERAZIONE!
Fu un successo, la mia esperienza musicale abbinata ad un buon uso della regia furono una giusta miscela, alcuni dei d.j. che mi aiutavano nella vecchia frequenza mi seguirono nell’impresa, finirono poi a mixare alla mega discoteca Pandemonium, direi un buon risultato.
Ma purtroppo qualcosa non andava per il verso giusto, il 14 ottobre 1999 amareggiato ma certo che Radio Studio Line non sarebbe stata più la stessa decisi di regalare la mia quota di partecipazione al mio socio e abbandonai il mondo della radio.»

Quindi, già dal ’99 ti sei occupato d’altro e non hai ‘partecipato’ alla chiusura dell’emittente?

«Confermo, nel 1999 sono ufficialmente uscito dalla società Radio Studio Line Network S.a.s., non conosco le motivazioni della chiusura.»

La passione per la web radio è nata per necessità vista la mancanza di spazi in FM, oppure credi fortemente nel web come un nuovo mezzo di trasmissione e capace quindi di fare ascolti e di proporre radio commerciali?

«Entrambe le cose, posso garantirti che adesso credo fortemente nello sviluppo delle radio sul web.
Pare ci credano anche altri gruppi come www.unitedradio.it che ha 45 web radio in un portale.
Parliamo di dati, credo siano importanti, una delle mie radio sul web, Radio Mela conta 16mila richieste di connessione nel mese di Maggio di media ci sono 12mila richieste al mese.
Ci posizioniamo ogni mese entro le prime 3000 radio mondiali più ascoltate, sembra un dato poco confortante ma dal mio punto di vista è ottimo, la classifica contiene oltre 42mila radio.»

Parliamo quindi di Radio Mela, come mai questo nome e quale è stata la molla che ti ha fatto scattare questa idea?

«Avevo bisogno di dimostrare a me stesso che potevo realizzare una radio di successo anche con un nome banale, ho scelto il nome della mia prima radio abusiva in fm degli anni 80, il nome derivava dal un mio sopranome del periodo..»

Tra l’altro se non sbaglio, l’emittente propone numerose dirette ed ha trasmesso più volte live dal Poetto
 
«Questo intervento sarà un po lungo ma tengo davvero a spiegarti cosa sta accadendo.
Può sembrare incredibile ma, il successo di Radio Mela non è mio, tutto ruota intorno alla mia persona, forse per stima del lavoro svolto nei precedenti anni o forse perché la mia voglia di radio riesce a stimolare anche altre persone.
Per primo Dj Rox, uno speaker non professionista, ex ascoltatore (maniacale) di Radio Studio Line ha dato la sua disponibilità a fare le prime dirette, io stesso che non ho mai parlato alla radio ho cominciato a farlo e pian piano stiamo imparando a farlo sempre meglio e a riscuotere successo, si aggiunge meno di un anno fa un altro punto forza, Paolo Managò ex speaker professionista di Radio In, una emittente che ha cessato l’attività a metà degli anni 90, trasmetteva da Carrara e copriva parte della Liguria, Toscana ed Emilia.
La particolarità di Paolo è la sua buona conoscenza dell’inglese parlato, questo permette ad ascoltatori non Italiani di sentirsi un pochino più protagonisti, si aggiungono poi Christian Bonsound, dj Vercellese e Fabio Ralph anche lui come Paolo Managò ex Speaker di Radio In, sia Fabio che Paolo hanno lavorato in questa emittente per svariati anni.
Siamo una radio sulla rete e questo ci permette di mandare in diretta gli speaker da qualsiasi posizione geografica si trovino.
Vorrei mettere in evidenza un punto fondamentale che molti trascurano, non pensiamo più al nostro classico bacino d’utenza, ora ci confrontiamo con il mondo.
E’ straordinaria l’interazione tra gli ascoltatori e gli speaker in diretta grazie alla chat presente sul nostro sito.
Tutti i giorni ci sono dirette, ovviamente dopo le 21:00 perché tutti i collaboratori sono impegnati di giorno, ognuno nel suo lavoro.
Questa estate abbiamo trasmesso tutte le domeniche in diretta da un chiosco sulla spiaggia del Poetto, è stato un modo per poter conoscere i nostri ascoltatori che noi definiamo veri fan, basti pensare che alcuni sono venuti alla spiaggia Cagliaritana da Sassari e altri hanno preso un volo aereo per potersi recare ad uno dei nostri live.
Un risultato inaspettato e gratificante.»

Sono certamente un successo gli oltre 3800 contatti nel gruppo ufficiale Facebook della radio.
Utilizzare le chat ed i social network è un passaggio  fondamentale per trovare ascoltatori per una web radio?

«La rete non è mai scontata, tutto serve, prima erano fondamentali i link da altri siti amici, oggi tutto sta cambiando, abbiamo implementato una chat nel sito della radio per interagire in tempo reale con gli ascoltatori ma la sinergia tra i social network gioca un ruolo importantissimo.
Oltre 6000 persone  linkano Radio Mela su Facebook.»

Segue nell’articolo completo (cliccare su leggi tutto)

 A livello di programmazione, quali sono gli appuntamenti più seguiti  o che vuoi comunque segnalare ai nostri lettori?

«Oltre alle programmazioni con conduzione parlata ci sono anche djs che mixano su Radio Mela. Maurizio Santi, Luca Ferramola, Bruno Uda e spodaricamente Mauro Cannone, tutti grandi talenti che su Radio Mela trovano una nuova vetrina sulla rete.
Ci saranno i prossimi giorni altre novità come interviste a Ryan Paris noto per il successo “La Dolce Vita” anni 80.
Vivian B nota cantante della formazione Da Blitz, tantissimi i dischi di successo anni 90.
Evelin nota cantante del “La Bella Epoche” il singolo più famoso è forse “ Black is Black” anni 70.
E’ incredibile che tutto questo ruoti intorno ad una web radio amatoriale ma questa è la bella realtà.»

Nel mondo FM, la concorrenza è molto forte, e non mancano antipatie o poca collaborazione tra le varie emittenti. Le web radio da questo punto di vista ti risulta siano più unite tra loro ed inoltre possono essere paragonate alle prime radio libere degli anni 70 ?

«Ci sono secondo me sempre delle piccole rivalità, esiste in tutti i settori lavorativi ma in linea di massima è molto meno spigolosa di chi popola l’F.M.
Noi siamo le nuove radio libere questo è certo.»
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L’attivazione dello streaming da parte di network nazionali ed emittenti locali già presenti in FM, che talvolta propongono in internet dei canali aggiuntivi, pensi che possa ostacolare e decretare la fine delle piccole web radio?

«I problemi veri sono i vincoli dei diritti d’autore e una grande distinzione tra Radio FM che si affacciano sul web e le web radio, per assurdo le web radio hanno più ostacoli finanziari anche se sono radio amatoriali senza introiti.»

Una sola domanda un po’ tecnica. Sappiamo che ci sono diversi formati per la trasmissione. Mp3, Aac, Wma, ogg Vorbis, ecc… Quale tra questi è il tuo preferito?

«Purtroppo preferisco mp3 per compatibilità, nessun software aggiuntivo da installare per l’utente, questa è la scelta, la semplicità.
Ssarebbe molto più adatta una codifica come AAC+ ma diventa complesso trovare totale compatibilità.
 Wma potrebbe sembrare la scelta più compatibile con i sistemi operativi Microsoft ma non è riconosciuto da molti cellulari.»

Abbiamo qualche possibilità in futuro di ascoltare Radio Mela in FM, magari in digitale visto che a breve dovrebbe partire la sperimentazione?

«Rispondo con una domanda, ma chi crede al digitale?
Credo così tanto nel web da poter affermare che il futuro viaggia solo in rete.»

Oltre a Radio Mela, vuoi parlarci delle altre tue attività legate al web?

«Ci vorrebbe una sezione dedicata a questo argomento, vendo server streaming, costruisco radio personalizzate e web radio per terzi.»

Ringraziamo Maurizio La Rosa per la disponibilità, e ricordiamo che Radio Mela è raggiungibile all’indirizzo https://www.radiomela.it/

“Grazie a Voi.
Maurizio La Rosa.

Nell’immagine una delle tanto foto dei fans, visibili su Facebook.