– Matteo Rubiu e la sua Radio Fusion

Data di pubblicazione: 11/22/2010

Le interviste

logo Radio  FusionOggi abbiamo il piacere di contattare Matteo Rubiu fondatore di Radio Fusion, la prima web radio italiana con il quale affronteremo sopratutto le recenti problematiche burocratiche relative al mondo delle web radio e che potrebbero decretare la chiusura di molte emittenti presenti sul web.

Come ed in che modo è nata Radio Fusion?
«La nostra web radio è nata per gioco nel 2002, erano le prime sperimentazioni streaming tramite server shoutcast che tuttora utilizziamo. L’inizio è stato discontinuo e “pirata” un po’ come le radio fm d’un tempo, anche perché nel 2002 non esisteva alcun regolamento sulle web radio. Stavamo all’interno di un forum che si occupava di musica “dance” quindi anche il nostro format era legato esclusivamente a questo tipo di musica.»

Quanti collaboratori vanta l’emittente?   
«Allo stato attuale Radio Fusion ha una ventina di collaboratori tra speaker e dj e la metà di questi non sono in Sardegna. Per le web radio non ci sono confini territoriali, ogni speaker ha la possibilità di trasmettere al server offrendo all’ascoltatore un flusso continuo senza alcun tipo di interruzione. Come anche gli ascoltatori, gran parte di loro non sono residenti in Sardegna.»

Avete mai pensato o già realizzato collaborazioni con le emittenti fm?
«Beh si, chi non ci pensa.. L’Fm è sempre l’FM. Io poi ho lavorato per anni in una radio locale e tornare a trasmettere in modulazione di frequenza è sempre stato una delle nostre speranze ma allo stato attuale è economicamente impossibile. C’è da dire che comunque qualche collaborazione c’è stata come da esempio la trasmissione in diretta di due concerti di beneficenza qualche mese fa, in quell’occasione Radio Golfo degli Angeli e Radio Super Sound hanno ripetuto il nostro “segnale”. Caso inverso invece avviene ogni sabato pomeriggio dove Radio Fusion ripete da anni un programma storico dell’fm Cagliaritano ovvero “Cantiamo all’italiana” di Radio Stella Fm 99.300 per dare la possibilità agli emigrati di sentire le voci dei propri cari direttamente via internet. Ancora abbiamo alcuni nostri dj che trasmettono le sequenze mixate anche ad altre emittenti fm come ad esempio Emmedue Radio di Capoterra.»

Senza nulla voler togliere al resto della programmazione, esiste un programma storico dell’emittente, un marchio caratteristico che va avanti da anni?
«Chiaro che si, il mio! Con il Music Planet è iniziata Radio Fusion. Un nome semplice preso dal titolo di una canzone dance del 2001 “Q-zar – Music Planet” che nei primi tempi mi faceva da Sigla. Il mio programma serale (và in onda dalle 23 sino alle 2 di notte) è l’unico presente dagli inizi senza mai cambiare nome e rimane attualmente il più seguito. Dovete sapere che Radio Fusion ha cambiato molti speaker, dj, ascoltatori in questi anni e spesso il palinsesto cambia con nuovi nomi, nuovi programmi, nuova gente.. l’unico rimasto intatto è il Music Planet!»

Sappiamo che il mondo delle web radio è molto preoccupato per gli aumenti della SIAE e per le decisioni dell’AGCOM.  E’ necessaria una regolamentazione del settore oppure qui si tratta solo di un ulteriore spesa a carico di chi fa questo solo per passione?
«Possiamo passare ad un’altra domanda? Quando ho letto del documento dell’Agcom che prevede una nuova tassa fino a 1.500 euro per mettere in piedi un canale on-line potete immaginare come mi sono sentito! Anche perché pochi giorni fa la Siae ci ha inviato una comunicazione dove ci informa del raddoppio della tassa per web radio Personali. Chiaro che mi sono posto tante domande sul futuro della nostra web radio, ma poi ti ricordi che sei in Italia. Non ne voglio fare un discorso politico ma è evidentemente al governo non basta più gestire le Tv di stato, i media nazionali, radio, tv, giornali… Ora vogliono Comprare internet!  Questa la libertà di informazione, permettere la trasmissione solo a chi ha i soldi per farlo! Ho letto di tante piccole web radio che chiuderanno i battenti! Noi che siamo la prima web radio italiana No Profit a trasmettere ancora dal 2002 ad oggi.. Dopo quasi 9 anni di certo non gettiamo la spugna, abbiamo un associazione culturale e ogni anno ce la caviamo sempre con le quote di staff, soci e semplici donazioni degli ascoltatori però con queste nuove disposizioni non so se questo sarà sufficiente.
Saremo costretti a ricercare nuovi sponsor e trasformare la nostra passione in un business e con la crisi attuale è difficile trovare sponsor per le radio fm figuratevi per le web radio!»

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Ritieni quindi che queste decisioni possano decretare la morte delle web radio, e favorire solo i grandi gruppi commerciali?
«Esatto, già diverse hanno gettato la spugna. Noi abbiamo la fortuna di essere un gruppo di amici/collaboratori quindi ognuno dà una quota, altrimenti da soli mandare avanti una passione da circa 4/5 Mila euro annuali non è così semplice. Se continua così rimarremo in pochi a fare la radio davvero per passione, andranno avanti solo le web radio legate a gruppi commerciali o con agenzie pubblicitarie alle spalle.»

Non esiste un’ associazione che possa tutelarvi o comunque un fronte comune per evitare tutto questo?
« Si esiste, ma ottieni giusto qualche sconto sulle licenze. Il resto sono più noie burocratiche che altro. Abbiamo sempre preferito cavarcela con le nostre forze e continueremo a farlo.»

Qualcuno potrebbe pensare ” In FM ci sono già tante regole, burocrazia e tasse da sostenere,   è giusto quindi che lo stesso peso vada applicato ad internet ”. Cosa rispondi a chi sostiene un’idea di questo tipo?
«Non è assolutamente Giusto. Poi attenzione, qua la differenza non è solo tra Fm e Web. Si parla di web radio No Profit! Le web radio commerciali che hanno la fortuna di avere sponsor (sono abbastanza ridotte quasi nulle) è giusto che paghino. Le Radio Fm non stanno lì per passione, non siamo negli anni delle radio libere, fanno tutte un business piccolo o grande che sia.»

Matteo & Morris, i massimi esperti delle web radio nell'isola!A proposito, pensi che ci sia molta differenza nei contenuti tra le radio fm e la vostra web radio?
«Beh bisogna vedere quali radio fm prendiamo in considerazione. Se valutiamo le emittenti locali in Sardegna sono poche quelle che propongono ad oggi programmi in diretta ed un palinsesto curato nei minimi dettagli come il nostro. Molte hanno una regia con musica non stop che aggiornano una volta alla settimana nel migliore dei casi. Noi abbiamo una playlist costantemente aggiornata alla pari dei network nazionali grazie alla collaborazione con quasi tutte le etichette discografiche che ci inviano giornalmente tutte le novità musicali, abbiamo dirette ogni giorno, classifiche, contenitori e sequenze mixate da noi prodotte non “scaricate” come fanno molte radio locali giusto per riempire il palinsesto ma sono uguali per tutti. Noi rubriche registrate non da noi ne mandiamo solo due perché non amo trasmettere qualcosa che non ci è frutto della nostra passione.»

Una sola domanda un po’ tecnica. Abbiamo visto che ci sono diversi formati per la trasmissione. Mp3, Aac, Wma, ogg Vorbis, ecc… Quale tra questi è il tuo preferito?
«Resto Fedele all’mp3, noi utilizziamo anche Aac a 64k che come qualità è maggiore rispetto all’mp3 a 128k con la metà della banda ma non è compatibile con tutti i player di streaming e poi c’è una maggiore latenza nella trasmissione. Quindi meglio usare qualche kilobite di banda in piu’ e trasmettere in standard mp3.»

Per concludere puoi segnalarci qualche appuntamento da non perdere su Radio Fusion durante questa lunga stagione invernale?
«Beh recentemente abbiamo avviato nuovi programmi in diretta, elencarli tutti non mi basta un’altra pagina di questo splendido portale. Abbiamo in programma anche degli appuntamenti live, ad esempio stiamo organizzando il Capodanno di Radio Fusion presso un noto locale di Sinnai, cureremo delle dirette da alcune manifestazioni locali, culturali e politiche, ma abbiamo intenzione di fare una grossa festa con i nostri ascoltatori anche a Marzo 2011 in occasione del nostro nono compleanno (se ci arriviamo ehehe). Rimando i lettori di SardegnaHertz alla visita del nostro sito www.radiofusion.it e soprattutto della nostra pagina facebook costantemente aggiornata www.facebook.com/radiofusion per conoscere tutti i nostri programmi, seguirci e conoscere tutte le nostre iniziative.»