– comunicate le date dello switch-off in tutta Italia

Data di pubblicazione: 9/10/2008

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fonte:https://www.apcom.it
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Roma, 10 set. (Apcom) – Si parte con la Sardegna il primo novembre e si conclude nel secondo semestre 2012 con Sicilia e Calabria. Paolo Romani, sottosegretario alle Comunicazioni, ha presentato oggi il calendario della transizione definitiva al digitale terrestre delle 16 aree individuate nel decreto ministeriale 59 del luglio 2008: “In un anno e mezzo puntiamo ad una copertura del territorio pari a circa il 70%”, ha detto Romani illustrando il calendario. Il governo, rispetto a quello precedente, ha preferito non fissare una data unica ma degli switch off regionali. Il 31 ottobre è prevista la scadenza dello switch off per la Sardegna, seguirà la Valle d’Aosta, prevista per il primo semestre 2009; nel secondo semestre toccherà a Piemonte occidentale, Trentino e Alto Adige (inclusa la provincia di Belluno), Lazio e Campania.

Entro il 2009, infatti, saranno 15 milioni gli utenti del digitale terrestre che diventeranno 37 milioni nel 2010 con l’ingresso nel mondo della tv digitale terrestre delle aree Piemonte orientale e Lombardia (inclusa Piacenza), Emilia Romagna, Veneto (incluse province Mantova e Pordenone), Friuli Venezia Giulia, Liguria. Seguiranno, nel primo semestre 2011, Marche, Abruzzo e Molise (inclusa la provincia di Foggia), Basilicata e Puglia (incluse le province di Cosenza e Crotone). Nel 2012, toccherà a Toscana e Umbria, nel primo semestre, e a Sicilia e Calabria, nel secondo.

Le sedici aree tecniche non coincidono con quelle dei territori regionali; ci sono stati accorpamenti – ha spiegato Romani in una conferenza stampa – che hanno tenuto conto dell’orografia del territorio in funzione del segnale radioelettrico, ma anche del fatto che in alcune regioni sono molti gli operatori televisivi locali e, quindi, la digitalizzazione del territorio dipende anche dai tempi necessari per raggiungere i rispettivi accordi”.

“In Sicilia e Calabria – ha aggiunto Romani – riteniamo sia più complicato trovare l’intesa”. Il sottosegretario ha anche detto di aver trovato in molte regioni “una sensibilità diversa al tema della tv digitale: qualcuna ha chiesto di anticipare la data dello switch off nel calendario”. Romani, in questo senso, si è detto “soddisfatto della disponibilità dimostrata dai governatori regionali” e ha riferito il sì unanime dell’autorità per le comunicazioni di stamani. Ogni regione conoscerà la data esatta dello switch off nove mesi prima. L’unica eccezione è la Valle d’Aosta che, partendo nel primo semestre 2009, saprà la data 90 giorni prima.

“Ogni regione – ha detto Romani – avrà un dividendo digitale. Ci saranno più canali a disposizione che potranno essere affittati e spero che per questo ci sia la ressa in modo che si possano fare gli investimenti sui contenuti”. Secondo il sottosegretario, in conclusione, si passa “dal far west a un mondo ordinato in cui ogni grande emittente nazionale avrà un canale in isofrequenza. Con la digitalizzazione si apre un mondo ordinato con più canali a disposizione. I contenuti saranno migliori, le spese più basse e la tv sarà molto più bella”.