– Scontro RAI – SKY ?

Data di pubblicazione: 6/17/2009

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Immagine Ridimensionatafonte:ADUC

“Nessuna frattura, ma una risposta chiara, messa nero su bianco: la vo­stra proposta economica non e’ accettabile, ora tocca a voi formularne un’altra ma sia­mo disposti a trattare. Que­sto sarebbe il tono della lette­ra inviata dal direttore genera­le della Rai Mauro Masi ai ver­tici italiani di Sky, in partico­lare all’amministratore dele­gato Tom Mockridge. Giove­di’ se ne parlera’ in Consiglio di amministrazione (al primo punto dell’ordine del gior­no).
Ma la lettera di risposta sarebbe partita ieri, dopo un’ultima limatura sabato (il direttore generale avrebbe la­vorato a viale Mazzini in tuta da jogging dopo una corsa)”. È quanto scrive il CORRIERE DELLA SERA. Che aggiunge: “Sky, come si sa, ha offerto alla Rai 50 milioni di euro l’anno per sette anni, ovvero un complesso di 350 milioni di euro.
Con una clausola precisa e nuova, rivelata da Masi nell’ultimo consiglio di am­ministrazione: l’obbligo, da parte della Rai, a collocare sul­la piattaforma Sky, oltre a Ra­iuno- Raidue-Raitre, e ovvia­mente il pacchetto di Raisat (Extra, Cinema, Premium, Yoyo, Smash. girls) anche l’offerta ‘free’, cioe’ i cinque ca­nali del digitale terrestre”.
Prosegue il CORSERA: “(…) L’argomento di Masi sarebbe questo: signori di Sky, se­condo i calcoli aziendali il ‘pacchetto’ dei tre canali generalisti piu’ Raisat piu’ i nuo­vi canali ‘free’ per il digitale terrestre vale quattro volte tanto, cioe’ 200 milioni l’anno (ma questo ammontare non risulterebbe nel testo della let­tera). La Rai intende insom­ma riprendere la trattativa e attende da Sky una nuova va­lutazione complessiva, so­prattutto per i ‘nuovi’ canali che in prospettiva possono rendere bene sul piano pub­blicitario. E adesso? Difficile fare pre­visioni, tutto dipendera’ dalla controproposta di Tom Mockridge.

In caso negativo, le opzioni potrebbero essere numerose. Nell’ipotesi di una rottura, la completa ‘disce­sa ‘ della Rai dalla piattafor­ma Sky e l’approdo, magari a braccetto di Mediaset, su Tivu’ Sat, la possibile piattafor­ma alternativa Rai-Mediaset La7 nata per coprire in futuro le zone non raggiunte dal digitale terrestre ma nel frattempo diventata una ipotetica avversaria a Sky. Altra ipotesi. Rai potrebbe comunque lasciare su Sky Raiuno-Rai­due- Raitre (in omaggio all’ar­ticolo 26 del contratto di ser­vizio che obbliga la tv pubbli­ca a essere presente su tutte le piattaforme) ma senza i contenuti coperti da diritti in­ternazionali (grandi partite, film in prima visione). Oppu­re potrebbe valutare l’offerta Sky ma togliendo dal pacchet­to i cinque ‘nuovi’ canali de­stinati al digitale terrestre. Le opzioni sono insomma molte. Tutte aperte. Una cosa e’ certa, si dovra’ comunque chiudere entro luglio”.