Radio Nova Sorso festeggia i 40 anni – News regione – notizie

L’emittente radiofonica della Romangia ha deciso di festeggiare i suoi 40 anni con una lunga diretta di oltre 24 ore a partire dalle 15.00 di sabato 9 maggio per concludersi alle 23.00 di domenica 10 dove tutti i collaboratori si alterneranno per rendere omaggio alla storica e ormai unica emittente del territorio romangino.

Radio Nova Fm 93.500 (Sassari e provincia) in streaming: www.radionovasorso.it

Radio Nova Sorso, inizia a farsi sentire nel 1975, grazie ad un giovane elettrotecnico, (Enrico Montis) che fresco d’istruzione, dopo aver frequentato un corso regionale di elettrotecnica, prese al balzo l’opportunità, sfruttata da molti, che in assenza di una legge che “proibiva”, di fatto permetteva di “trasmettere” ovvero far sentire musica e non solo, “fuori dal coro”.

In quel periodo di grande euforia comunicativa, non istituzionale, oggi possiamo dire che stava nascendo la comunicazione di massa e personale, di massa perché l’offerta era vasta e varia, dai Centri Sociali ai gruppi religiosi, alle stesse parrocchie, personale perché permetteva a chi non aveva mai avuto voce, di dire la propria opinione e farsi sentire da migliaia di persone.
Radio Nova Sorso

Le prime trasmissioni, furono irradiate da Via Farina civico 58, nel comune di Sorso, nel mese di maggio del 1975 (quest’anno festeggiamo i 40 anni), con un trasmettitore di 2 watt, auto costruito.

L’euforia coinvolse altre persone e nel solo comune di Sorso e quello viciniore di Sennori, tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta si contarono otto emittenti, una delle quali di proprietà dei Frati Cappuccini che trasmetteva funzioni religiose, dal Santuario della Madonna di “NOLI ME TOLLERE”.

Radio Nova (nome comune a decine di emittenti in tutta Europa) dopo un inizio folgorante, dovette fare i conti della presenza delle altre radio che si accaparravano la pubblicità ovvero la fonte di sostentamento per poter continuare a pagare le spese correnti per poter trasmettere.

Diverse persone si fecero avanti per diventare “soci”, la Radio si trasferì in Via Silis e li a poco in Via Fiorentina, dove fu installato il telefono e tramite questo iniziarono le dirette telefoniche anche notturne.

Radio Nova installò un ripetitore a Sennori e uno a Ittiri, con l’intento di poter raggiungere  altri ascoltatori, ma soprattutto avere nuova pubblicità.

Alla fine della giostra e del liberismo, con la regolamentazione intervenuta con la legge “Mammì”, le radio nella Romangia sparirono pian piano tutte, ad esclusione di Radio Nova che nel frattempo aveva costruito un traliccio e installato un ripetitore nella parte alta di Sennori.

La caratterizzazione di emittente di “servizio” con la trasmissione dei Consigli Comunali del  comune di Sorso, fece si che quando l’emittente dei Frati Cappuccini, per mancanza di autorizzazioni fu chiusa dalle autorità preposte, Radio Nova si assunse l’onere e ebbe l’onore di trasmettere, ora come allora, ogni mattina di tutti i giorni dell’anno “La Santa Messa” e la sera “Il Rosario” in collegamento telefonico punto-punto, tra il Santuario succitato e la sede dell’emittente che nel frattempo aveva trasferito gli studi nella sede attuale in Via Donizetti 23 nel comune di Sorso.

Negli anni novanta il calcio ha permesso un salto di qualità alla radio, con la trasmissione in diretta delle partite del Sennori e del Sorso e il conseguente collegamento con emittenti di tutta la penisola. Con la vittoria del campionato e Il Sorso approdato nei semiprofessionisti della C2, la radio fece un ulteriore balzo in avanti, venendo inserita nell’elenco delle radio censite dall’AUDITEL.