Periodo d’affari per Radio Padania – News regione – notizie

Con la bella stagione fioriscono gli scambi con Radio Padania che dopo una breve pausa, si rivela nuovamente attiva nell’accendere nuove frequenze o scambiarle con altre emittenti.

Come potete verificare nella pagina dell’emittente: https://www.sardegnahertz.it/html/dati/emittente_radio.php?id=87 sono state attivate recentemente diverse frequenze. Ma proseguiamo con ordine partendo dalle recenti attivazioni:

 

I 97.700 Mhz sono stati accesi ad Iglesias (CI), mentre nel nord dell’isola abbiamo l’accensione dei 102,600 da Monte Moro ad Arzachena (OT).

In Ogliastra su Punta Tricoli  non si contano più gli scambi, e così ora è la volta della frequenza di 89.700 Mhz.

D’altro canto non si può solo accendere, ma come da accordi su tavolino, ci sono anche “scambi”:
tra questi rientra l’arrivo di Radio Margherita sui 90.700MHz a Monte Ortobene in comune di Nuoro.

Non poteva ovviamente mancare, come ciliegina sulla torta lo scambio di alcune frequenze, con Rete5, emittente che ha almeno un’utilità: dimostrare come l’Italia sia la patria dei ‘furbi’.

Abbiamo pertanto lo scambio con i 96.800 di Arturu Mele, Siniscola e sui 107.900 a Buoncammino ad Iglesias. Ma non si disperino i numerosi ascoltatori iglesienti di R.Padania, per la cittadina mineraria è stata come già detto prontamente attivata la 97.700.

Stupisce come alcuni recenti affari siano stati condotti in porto da un’emittente locale che in tempi non sospetti, si dichiarava ostile alla radio del carroccio, tanto da vantarsi su un quotidiano regionale, affermando a differenza di altri che mai sarebbe caduta nello stile masochista e di autolesionismo del quale si compiacciono diverse emittente nostrane.

 

A proposito di emittenti locali, da segnalare infine l’attivazione dei 106.800MHz da parte di Radio Arcobaleno. L’intenzione è quella di aumentare la copertura verso parte del basso sulcis. Viene così spenta l’iso dei 102.500 che presentava in alcuni punti diverse difficoltà di ricezione. Ricordiamo per quest’ultima la recente copertura tramite la provincia della costa occidentale a Masua e Buggerru.