– Nasce l’associazione per il digitale

Data di pubblicazione: 3/15/2008

Radio

fonte Apcom
Roma, 11 mar. (Apcom) – Nasce l’Associazione per la radiofonia in Italia con l’obiettivo di chiedere all’Autorita’ per le Comunicazioni interventi affinche siano emanate le regole per il settore e al nuovo governo risorse pubbliche, in linea con la politica di incentivazione della tv digitale terrestre. L’associazione e’ stata presentata questa mattina e vede tra i soci fondatori la Rai (tramite la controllata che si occupa di infrastrutture per la trasmissione Rai Way) insieme con gran parte delle emittenti radiofoniche private, nazionali e locali.

compito primario dell’associazione e’ promuovere l’avvio e il pieno sviluppo pluralistico della tecnologia radiofonica digitale, supportando i lavori del tavolo tecnico creato dall’Autorita’ circa un mese fa, che tornera’ a riunirsi dopodomani: ”Alla riunione – ha annunciato Francesco De Domenico, presidente di Rai Way e dell’associazione – chiederemo all’Agcom di varare subito la nuova regolamentazione per l’assegnazione delle frequenze, lo standard tecnologico da utilizzare, gli apparati di ricezione e quindi le licenze. Non e’ piu’ tempo di sperimentazione: la radio digitale e’ pronta a partire”. Accanto a quello delle regole, il problema centrale per lo sviluppo della nuova tecnologia sono le risorse: ”Siamo convinti – ha detto ancora De Domenico – che la transizione al digitale per la radio debba procedere, senza perdere tempo, con le stesse modalita’ utilizzate per la tv digitale terrestre, favorita e promossa da diversi governi. Credo che l’esecutivo che uscira’ dalle elezioni fara’ un’operazione giusta se si comportera’ in modo analogo nel campo radiofonico: c’e’ bisogno di risorse pubbliche, come testimonia l’esperienza degli altri grandi Paesi europei”.

Per la radio, ha sottolineato Sergio Natucci, segretario nazionale di Rna, ”non e’ previsto alcuno switch off, cioe’ lo spegnimento del segnale analogico: il digitale sara’ dunque un elemento aggiuntivo”, sia in termini di utilizzo dello spettro che di moltiplicazione dell’offerta e diversificazione dei servizi. Inoltre la radio digitale ”non dara’ servizi a pagamento di alcun tipo: il pubblico – ha aggiunto Natucci – potra’ usufruirne gratuitamente e liberamente. Non e’ un dettaglio, in un mondo in cui si paga tutto”.

A testimonianza dell’impegno di Viale Mazzini, e’ intervenuto per un breve saluto il direttore generale Claudio Cappon: ”La Rai crede nel digitale ed e’ convinta che anche per la radio sia tempo per un salto di qualita’, che confermi la tv pubblica in un ruolo di leadership accanto ad altri partner”. Oltre a collaborare con Autorita’ e istituzioni, l’associazione mettera’ a disposizione degli associati metodologie di prova di apparati e applicazioni e promuovera’ iniziative di comunicazione e confronto. Accanto a De Domenico presidente, i soci fondatori hanno eletto vicepresidenti Marco Rossignoli (coordinatore Aeranti Corallo e presidente Aeranti) e Eduardo Montefusco (presidente Rna) e consiglieri Stefano Ciccotti (amministratore delegato Rai Way), Luigi Bardelli (membro del comitato esecutivo Aeranti Corallo e presidente Corallo) e Fabrizio Guidi (Rna).