Intervista a Emanuele Ledda e Gemma Rumore, fondatori di Radio Carbonia International – News regione – notizie

A quasi un anno dalla  data dell’inaugurazione delle trasmissioni via web, l’emittente Radio Carbonia International è sbarcata nel mondo della modulazione di frequenza ed è sintonizzabile nella cittadina mineraria sulla frequenza di 98MHz!
Un’emittente che nasce come web radio e poi approda nel mondo della fm è un qualcosa di incredibile non sono per la nostra isola, ma anche a livello nazionale.
Ed avviene in una zona quella del Sulcis, dove i problemi non mancano, a partire da una profonda crisi economica che spesso coincide e porta come conseguenza, anche alla perdita di valori e di passioni da parte dei giovani. Invece proprio da un giovane, Emanuele Ledda (già fondatore di Radio Danza) ballerino, coreografo, e insegnante di danza, insieme a Gemma Rumore, laureata in Scienze dell’educazione e tutor universitaria è nata l’idea di puntare sulla radio per valorizzare il proprio territorio, per dare voce alla musica, agli artisti locali, all’intrattenimento.
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Andare in fm non significa abbandonare il web e tutti i suoi aspetti positivi. Sono uscite recentemente le nuove app che permettono su smartphone di ascoltare l’emittente, mentre il sito è raggiungibile all’indirizzo  https://www.radiocarboniainternational.it/
Ovviamente non mancano i social, tra cui una pagina Facebook aggiornatissima.

Abbiamo posto ad Emanuele Ledda, fondatore, nonché uno dei direttori della radio insieme a Gemma Rumore, che ringraziamo per la disponibilità, cinque semplici domande:

 L’idea di sbarcare in fm era in progetto sin dalla nascita dell’emittente, oppure è un qualcosa che è maturato gradualmente?

«Ciao Cristian, un saluto a tutti i lettori di SardegnaHertz. L’idea di trasmettere Radio Carbonia in FM è stata partorita nei giorni antecedenti l’inaugurazione avvenuta il 2 luglio dello scorso anno, ma il progetto di arrivare nel mondo tramite internet, almeno nei primi mesi di trasmissione, ha prevalso. Dovevamo organizzare la radio e renderla fruibile e carina. Soprattutto dovevamo fare qualcosa di diverso da quello che c’è nella nostra zona. Una radio “identica” alle altre, in un territorio come il nostro non aveva molto senso. Ci differenziamo dagli altri, perché siamo una radio giovane, fatta da giovani. E in questo periodo, è raro avere dei ragazzi come i nostri che credono nel progetto e si danno un gran da fare per il bene di tutto il progetto. Abbiamo trasmesso a loro la “Radiomania”.»

Ti confido, che anche altre web radio mi hanno contattato sperando un giorno di poter accendere in fm. Credi che il caso di RCI sia difficilmente ripetibile oppure la fm può essere a portata di mano anche per altre web radio?

«Credo che il caso di Radio Carbonia International sia difficilmente ripetibile. Non so realmente se qualche altra web radio italiana sia riuscita nell’impresa. Le frequenze, e soprattutto le concessioni, sono preziose e se le trovi costano tanti soldi. Una nostra “supporter” ci ha riferito che sicuramente abbiamo degli angeli e di tenerceli stretti. E cosi faremo. In Italia, con il blocco delle concessioni ministeriali è veramente difficile riuscire nell’impresa. Noi abbiamo avuto veramente degli angeli, e questi hanno un nome e cognome. Ma magari prossimamente ne potremmo parlare.»

Il nome Radio Carbonia International evoca qualcosa di locale ma allo stesso tempo aperto a tutto il mondo. E’ solo un caso oppure per quale motivo è stato scelto questo nome?

«Il nome Radio Carbonia International è nato proprio per tenere i contatti tra i cittadini di Carbonia con il resto del mondo. Nulla è stato lasciato al caso.»

Chiediamo a Gemma, il braccio destro di Emanuele, nonché direttrice della radio; come ha risposto Carbonia al vostro progetto? Anche gli sponsor immagino siano indispensabili per andare in fm.

«La prima risposta che abbiamo avuto è stata dal Sindaco di Carbonia, Paola Massidda, che non ci ha pensato due volte a dare modo a questa giovane realtà di aprire le ali e spiccare il volo. La città, la stragrande maggioranza della città, ci stima. Vede in noi un’alternativa a quello che hanno sempre ascoltato e per noi è motivo di orgoglio e felicità. Tra qualche settimana inizieremo a promuovere le offerte per poter fare la pubblicità sulla nostra radio. Trasmettere in FM ha dei costi, e speriamo che il territorio, pur con mille difficoltà creda in noi e ci supporti.»

Emanuele e Gemma, in che modo credete che RCI possa distinguersi dal resto del panorama radio presente in fm? 

«Noi siamo una radio giovane, al servizio rci_completo della città. Siamo un trampolino di lancio, un modo per poter sfogare le nostre idee e soprattutto, sperimentare, un po’ come si faceva ai tempi delle radio libere. Certo, con quel tocco di professionalità in più.

Il nostro palinsesto è molto ampio e variegato con tanti speaker e programmi tematici: dai programmi di approfondimento politico a quelli musicali, l’informazione aggiornata, lo sport, le classifiche, i programmi per i bambini, la satira, il gossip, videogames e tutta la musica dagli anni 70 ad oggi.

Ci differenziamo dal resto delle emittenti perché l’età media dei nostri protagonisti è 24 anni. Menti giovani, fresche. Insomma quello che serve al nostro territorio per poter ripartire.»

 

Ringraziamo quindi Emanuele Ledda e Gemma Rumore per la disponibilità e auguriamo un grande in bocca al lupo a RCI Radio Carbonia International.

Cristian Puddu