Incontro tra i rappresentanti della radio locali ed il presidente Ganau – Aggiornamenti – notizie

Mercoledì 23 marzo, il Presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau ha incontrato  Giuseppe Ruiu (Latte e Miele Sassari), Roberto Melis (R. Macomer Centrale), Gianni Careddu (R.Stella Ogliastra), Fabrizio Casu e Matteo Pianti (R. Studio 2000), Franco Secci (R.Iglesias), Sergio Benoni (Radio X), Renato Perra (R. Golfo Degli Angeli), Lisa Careddu (R.Stella Tortolì) in qualità di rappresentanti del consorzio Radio Sardegna di cui fanno parte cinquanta emittenti. Era presente inoltre il presidente del Corecom Sardegna Marco Cabasino.

Dunque ci sono finalmente sviluppi sulla protesta delle radio isolane di cui avevamo già scritto nei mesi scorsi su questo link Ci sono sviluppi nella protesta delle emittenti radio dell’isola di cui abbiamo già scritto nei mesi scorsi su questo articolo radio_sardegnahttps://www.sardegnahertz.it/html/xnew … ta-contro-la-regione.html

I rappresentati hanno fatto presente come pur facendo molti più ascolti e con molti più dipendenti rispetto alle tv locali, non abbiano ricevuto da parte della Regione Sardegna  le stesse attenzioni mostrate per le emittenti televisive.
Il consorzio ha chiarito di non voler ostacolare o contrapporsi al comparto televisivo, ma di ritenere profondamente ingiusta l’esclusione perché l’indice di penetrazione delle radio è pari all’84%, e con il passaggio al sistema DAB, serviranno nuovi investimenti mantenendo a differenza delle tv un ulteriore spesa, in quanto sarà necessario lasciare attivi anche i segnali analogici.

Il presidente del Consiglio ha dichiarato che “la legge 3 è stata approvata velocemente, in modo da poter subito venire incontro alle emittenti televisive in estrema difficoltà, ma che è consapevole del fatto che si è trattato di una legge monca proprio a causa dell’esclusione delle emittenti radiofoniche”.
Egli inoltre ritiene sia necessario creare un fondo unico per entrambi i settori ed ha annunciato un emendamento di 400 mila euro alla legge di stabilità da destinare alle emittenti radiofoniche isolane.  
Inoltre il presidente del Corecom ha promesso di avviare un confronto mirato con le singole emittenti, in modo da individuare le specifiche criticità e predisporre adeguati finanziamenti.
Nella giornata di ieri 24 marzo è emerso come il contributo di 400mila euro sia destinato per la programmazione in lingua sarda (nell’anno precedente la cifra è stata di 100mila euro con criteri tuttavia piuttosto restrittivi)