aumentano nell’isola i disturbi LTE – Editoriali – notizie

Negli ultimi mesi, arrivano frequentemente richieste in privato tramite telefono o mail da parte di utenti di diversi comuni che lamentano la parziale o totale impossibilità di ricezione dei canali televisivi.
Nella stragrande maggioranza dei casi, in seguito ad ulteriori contatti, è emerso che le cause dei problemi possono essere riassunti in questo modo:
– 70%  attivazione di un ponte 4G LTE e conseguente revisione o modifica dell’impianto di ricezione.
– 20%  impossibilità della ricezione per un guasto nel ponte televisivo e  conseguente segnalazione all’emittente interessata.
– 5%    impossibilità  tramite antenna terrestre di una ricezione accettabile.
– 5%    altro o problema non risolto

A questo si aggiunge la difficoltà di ricezione in presenza di propagazione tropo, che avviene soprattutto nei mesi estivi, segnalata da diverse parti della regione. Le statistiche si riferiscono però alla stagione invernale appena trascorsa.

filtro LTE

In merito al penultimo punto, potrà stupire i non addetti ai lavori, ma confermiamo che vi sono ancora località dove si rende obbligatorio l’utilizzo della parabola satellitare. Non si tratta solo di zone rurali, ma anche di rioni o vie all’interno di centri abitati, che per la presenza di ostacoli orografici non possono disporre di una ricezione terrestre accettabile. L’ultima segnalazione di questo tipo riguarda alcune vie del comune di Dorgali.

Ma vogliamo approfondire il primo punto. Il problema come sappiamo è noto già da anni, ed è dovuto all’attivazione da parte dei gestori telefonici di ponti radio 4G operanti nella cosiddetta  banda 20, a 800MHZ .
Il motivo per il quale tale problematica è emersa in maggior misura in questi ultimi mesi è dovuto a mio avviso all’attivazione, nei piccoli centri dell’isola, di nuovi ponti da parte dei gestori telefonici operanti proprio su questa banda.
Ricordo inoltre che il 4G invece viene impiegato anche su bande di 1800 e di 2400MHz che non causano tuttavia problemi di ricezione.
Dopo aver coperto le grandi città, la compagnia sta attivando questo servizio anche nei centri minori dell’isola. Spesso non viene innalzato un nuovo ponte, ma l’attivazione avviene su un traliccio telefonico già esistente. 
Una lista parziale delle segnalazioni negli ultimi 60 giorni comprende i comuni di Orotelli (NU), Arbus (SU) con una trentina di famiglie coinvolte, Berchidda (SS), Villasalto (SU), Ittiri (SS), Putifigari (SS), Muravera (SU).

Ma chiariamo un aspetto fondamentale, la compagnia telefonica rispetta la legge e non ha alcuna responsabilità in tal senso. Il problema è dell’utente che dovrà dotare il proprio impianto di opportuni filtri LTE, ed è particolarmente sentito in presenza di amplificatori a banda larga.

Se nella stessa direzione in cui è puntata l’antenna, o comunque nella vicinanze della propria abitazione,  si intravede la presenza di un ripetitore telefonico, il primo controllo da effettuare sarà proprio quello di accertarsi della presenza o meno di interferenze dovute ad un possibile trasmettitore LTE. E’ quindi consigliabile affidarsi ad un professionista serio per il controllo e la modifica del proprio impianto.

Il sito https://www.helpinterferenze.it/, realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Fondazione Bordoni, permette qualora si tratti di questo problema, di fare una segnalazione  e ricevere gratuitamente l’intervento di un’antennista.  Ho inviato una richiesta di informazioni via mail, per ottenere la conferma sul funzionamento dello stesso, ma purtroppo non ho ottenuto risposta. Come riporta il sito in tutta Italia risultano attivi 30.625 impianti operanti in LTE, ed in Sardegna dal 2013 ad oggi ci sono state 363 segnalazioni e 197 interventi.

aggiornamento: Il servizio HelpInterferenze ha risposto alla nostra mail in 9 giorni, confermando il funzionamento. Le segnalazioni possono essere effettuate al seguente link: https://servizio.helpinterferenze.it/Call.html#new