Indifferente alle occupazioni selvagge di Radio Padania e ai relativi passaggi di frequenze sottobanco ai grossi network Nazionali, Il Ministro Gentiloni ha ritenuto giusto inviare a centinaia di emittenti locali il conto da pagare per i famosi canoni(illegali) pregressi, che vanno dal 1994 al 1999(e non solo), per i quali si pagava in base alle provincie servite, senza valutare che quelle provincie le emittenti non le hanno mai potute servire per la famosa questione interferenziale dovuta alla mancata attuazione del Piano Nazionale di assegnazione delle frequenze.
Attualmente le emittenti private vivono in un regime autorizzatorio e non concessorio, con gravi problemi interferenziali da parte delle grosse emittenti Nazionali ed Estere.


OMNITRONIX (www.sardegnabroadcast.it)

gia' il pesce più grande si stava mangiando il più piccolo, ora se le emittenti private devono pagare e con gli arretrati si ridurranno di parecchio; non mi vorrei trovareal loro posto!!!!

credo che sia ormai giunta l'ora di dare una lezione (legale) al ministero delle comunicazioni.

Radio Padania non nasce dal niente.C'è sempre qualcuno che la ospita.Quel qualcuno sono le emittenti locali.Ebbene mi auguro invece che chi è complice di questo scempio paghi salatamente ad iniziare da Videolina e a terminare con le realtà locali.

Sono perfettamente d'accordo, anche se...in effetti potrebbero piangerci emittenti locali che con Radio Padania niente hanno a che vedere.
Comunque, anni addietro le somme relative ai canoni, pari all' 1% del fatturato, venivano assorbite dal contributo a fondo perduto che lo stesso Ministero elargiva annualmente.
A quanto pare adesso le cose sembra siano cambiate, come dire, si stava meglio quando si stava peggio!!!


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